CENNI STORICI:
Sorrento fu probabilmente fondata dagli Etruschi (VII secolo a.C.), e più tardi conquistata dai Sanniti (V secolo a.C.), una popolazione indigena campana, per poi entrare più tardi nell’orbita dei Romani. Con la caduta dell’Impero Romano e con le invasioni barbariche Sorrento segui’ la sorte di devastazione che afflisse molte città romane della Campania. Raggiunse l’apogeo nel Medioevo come libero ducato marinaro arrivando a contendere ad Amalfi e Napoli il primato nell’Alto Tirreno. Dopo il Medio Evo, Sorrento subì la Dominazione Spagnola: lo stile barocco di molte chiese del territorio testimoniano quel periodo. Ma il XVIII e parte del XIX secolo costituirono la rinascita culturale, economica e sociale per l’intera Penisola Sorrentina quando Sorrento venne inserita nel cosidetto “Grand Tour”, un viaggio nei luoghi più significativi d’Italia che ogni nobile rampollo europeo dell’epoca doveva compiere per completare la propria formazione culturale, storica e letteraria. Vennero così a soggiornare a Sorrento in cerca di sole e di ispirazione, fra gli altri, Byron, Keats, Scott, Dickens, Goethe, Wagner, Ibsen e Nitzsche.
COSA VEDERE:
Tra i luoghi piu’ suggestivi a Sorrento vanno citati certamente: Piazza Tasso, anticamente chiamata Largo di Castello; la Villa Comunale, a picco sul mare, con una splendida vista sul Golfo di Napoli; Marina Grande, graziosa insenatura con il caratteristico villaggio di pescatori, il Duomo in stile romanico risalente al xv secolo, la “Regina Giovanna”, resti archeologici di una villa marittima. Particolare importanza riveste il Museo Correale di Terranova dove è custodita una preziosa collezione di mobili d’epoca, ceramiche di Capodimonte e straniere e numerose pitture del Seicento e dell’Ottocento: Maiuri lo definì “il più bel museo di provincia d’Italia”. Da Sorrento, poi, si raggiungono agevolmente Punta Campanella, meravigliosa sia da un punto paesaggistico che storico , e le cittadine di Massalubrense e Nerano.